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Finito
Devo dire che mi è piaciuto come tutti i libri della serie del resto, anche se non è tra i miei preferiti. Da una sensazione di completezza, unisce tutti quei piccoli indizi che sono seminati in vari libri e gli dà la giusta luce. Mi sono trovata più volte a pensare: *umh
capisco*
l' unica cosa che mi sembrava ovvia, ma che i protagonisti non riuscivano a capire è, mi sono chiesta perchè non ci sono arrivati prima era cosi semplice.............SPOILER (clicca per visualizzare)che tutto si sarebbe risolto con il morso -
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Le copertine (originale – italiana)
Anno di pubblicazione in lingua originale: 2000
Anno di pubblicazione italiana: Sperling & Kupfer 2004
Trama:
Althalus, ladro di mestiere, campa vagando per i villaggi alla ricerca di ricchi da derubare. Dopo una serie di disavventure e ridotto alla fame per scarsità di bottino, s'imbatte in un enigmatico individuo, Ghend, che gli propone una ghiotta ricompensa in oro se ruberà per lui un Libro molto particolare. Lo scaltro malfattore accetta subito, ma la missione si rivela tanto oscura quanto pericolosa. L'oggetto d'inestimabile pregio che lui dovrà recuperare si trova nella Casa alla Fine del Mondo, isolata sotto un cielo incandescente. E quando, dopo un lungo viaggio, Althalus raggiunge la meta, dovrà vedersela con una misteriosa... gatta parlante, con occhi di smeraldo, voce di donna e incantesimi da dea. Inizia così una serie di meravigliose e stupefacenti avventure in cui entrano in scena divinità buone e malvagie in strenua lotta fra loro, pugnali fatati e magici eventi. Via via che il protagonista apprende brandelli di verità circa la sua impresa, comprende l'entità della posta in gioco e la terrificante natura dei nemici che dovrà affrontare, guadagnandone però anche in saggezza, giustizia e onestà.
Best-seller negli Stati Uniti, un'avvincente saga in un unico volume dall'inesauribile vena creativa dei grandi scrittori fantasy David e Leigh Eddings
La mia recensione:
Per chi si avvicina alla Eddings, è un riassunto del suo stile, in un libro autocolcusivo si ha un idea di come scrive e come lavora. È come un condensato di Eddings.
Almeno io l’ho vista cosi quando l’ho letto, le 700 pagine gli stanno strette, ma infondo è normale è un concentrato di quello che si può trovare nelle sue precedenti saghe. Il rapporto con gli dei, come figure con cui si può interagire (i dialoghi con la divinità sono divertenti), gli intrigi politici e militari, lo stile scanzonato ed ironico con cui interagiscono i personaggi. Questi sono variopinti e ben caratterizzati, e rimandano alla mia memoria altri personaggi di cui (per me) sono ispirati. Althalus poi cresce di pagina in pagina, non si può fare a meno di amarlo sempre di più e di seguire, con sempre maggior interesse, l’evolversi del rapporto, complesso e indissolubile, che lo lega a Emma.
Certo le sue altre saghe sono più strutturate, e approfondite. Per questo mi sento di consigliare questo libro a che vuole avvicinarsi ad Eddings senza doversi impegnare in lunghe letture. -
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Le copertine
Anno di pubblicazione in lingua originale: 1987
Anno di pubblicazione in italia: Nord 1988 - Superbestseller 1994
Trama:
Il regno di Valdemar è in difficoltà. La Regina Selenay è rimasta priva del suo Araldo personale Talamir (l'Araldo del Monarca è l'autorità immediatamente inferiore al sovrano), caduto vittima di un intrigo e anche la sua successione è minacciata: la sua Erede presunta Elspeth si sta dimostrando assolutamente indegna di diventare a sua volta un Araldo in futuro. Il Compagno del defunto Talamir compie una nuova scelta, portando a Valdemar Talia, il nuovo Araldo della Regina. Il romanzo descrive il lungo addestramento di Talia, le sue difficoltà nell'educazione della piccola Elspeth e le insidie che deve superare a corte.
La mia recensione:
Una saga che sa di classico, narra le vicende di Talia ragazzina dei possedimenti ( la Gente dei Possedimenti, è un gruppo puritano, che considera le donne poco più che niente, che soffoca ogni stimolo alla cultura e che ha regole molto rigide tese a spezzare la personalità). Talia sogna di evadere da questa realtà, desidera di diventare un Araldo. Gli Araldi di Valdemar son tutto ciò di cui il regno ha bisogno per rimanere unito, sono fondamentalmente buoni e giusti, anche se tendono essere edonisti di natura, gli Araldi devono essere puri d'animo, e totalmente votati alla loro missione: e questo è garantito dal legame con il Compagno, che ripudierebbe il suo Prescelto se avvertisse in lui intenti malvagiCITAZIONE«Gli Araldi... rendono sicuro il regno» mormorò. «Qualche volta, sono ciò che gli altri hanno detto, oppure possono essere altre cose... spie, esploratori, ladri... agiscono in qualsiasi modo si renda necessario affinché la regina riceva le informazioni di cui ha bisogno per proteggerci. Rischiano tutto per la salvezza del regno e per la regina.»
«Ed è proprio per questo» completò lentamente Teren, fissandoli tutti a turno, «che di solito la metà di noi non vive abbastanza a lungo da invecchiare. Essere un Araldo è importante... la regina ha detto che noi siamo "la colla che tiene insieme tutto quanto"... e può essere eccitante. In linea di massima, siamo tenuti in alta stima in questo regno, ma essere un Araldo può anche costituire un'attività mortale.
È il compagno ha scegliere gli Araldi, e con loro sviluppano un legame speciale. I Compagni sono Destrieri magici,CITAZIONEil Compagno di un Araldo non era certo ciò che si definiva un "cavallo". Erano esseri che trascendevano i cavalli nella misura in cui le pantere trascendono i gatti comuni, o gli angeli trascendono gli uomini.
In questo primo libro si vede la formazione di Talia, le sue vicissitudini per diventare un Araldo, la formazione del suo talento “Magia degli Araldi” e il suo utilizzo per aiutare il regno. Splendido è anche il cameratismo che traspare tra i membri del Collegio degli Araldi, come i suoi membri interagiscono tra loro, il modo in cui si aiutano e supportano, anche se possono essere cosi diversi. Il libro scorre velocemente, è scritto in modo fluido e quasi non ti accorgi di averlo finito. I personaggi sono ben tratteggiati, i loro vezzi, il modo in cui vengono descritti, li rendono veri. Ho adorato questo libro e anche se l’ho letto anni fa, lo rileggo sembre con piacere.
La Lackey è una delle scrittici lanciata da Marion Zimmer Bradley, ha scritto con la Bradley “La riscoperta di Darkover”. In Italia pur troppo è stata tradotta solo questa trilogia, anche se come scrittrice è molto prolifica e sul regno di Valdemar ha scritto 5-6 trilogie + libri singoli, mai tradotti in italiano -
.Akkarin è un personaggio misterioso inquietante e pieno di segreti! DEvo dire che nonostante passi per il "cattivo" non riesco a pensare sia realmente malvagio! Sa sicuramente di più di quello che mostra vedremo! !
Si è un idea che mi sono fatta dal primo libro, non è non mi ispiri come personaggio è che si capisce che ha uno scopo, non malvagio perchè i veri cattivi si comportano molto peggio, ma non è sicuramente un personaggio tenero, inquietante è più il suo stile -
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L'hanno diviso in due 
e c'è un motivo per questa bislacca decisione? -
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Il film in sè non mi è dispiaciuto, anche se ovviamente preferisco il libro.
La cosa che mi lascia perplessa è che i libri sono ancora in uscita, fare un libro di una serie in corso mi sembra prematuro.
Si sà tramutare un libro in un film non è facile, emozioni che sulla carta vengono rese magnificamente in una pellicola possono non trasparire, percui spesso le scene vengono rimaneggiate con il riscio di cancellare eventi ritenuti insignificanti per poi scoprire che sono fondamentali nei prossimi libri. Ma se questi eventi sono importanti al fine della trama non sembre è facile riprenderli, percui mi chiedo perchè fare film di libri ancora in corso...... -
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Cosa mi è piaciuto:
- Le furie: l'utilizzo delle forze della natura non è cosa nuova, ma viene utilizzata molto bene, ogni forza ha la sua debolezza, che nel libro viene ampiamente sfruttata
- I cattivi: non sono prontamente definiti, anche gli antagonisti hanno motivazioni recondite che vengono spiegate e portano a riflessione
- la sottile impressine, che il protagonista non è quello che pensa di essere, questo quesito viene lasciato in sospeso come un indovinello che ha bisogno di più dati
Anche se il libro ha dei momenti in calando, sia nel carattere dei personaggi, sia nella storia è un libro che mi ha lascitao un senso di attesa, che porta ad aspettare il prossimo....... -
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La favola dei 12 corvi di Andersen è tra i miei racconti preferiti.
Un libro tratto da lei non poteva non piacermi
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una volta ho preso in mano un libro di Terry, ma l'inizio sconclusionato mi aveva spiaziato ero in cerca di genere epico (al tempo ero un po' mono tematica)
poi mi ha fermato la sua prolifica produzione, non sapevo da che parte cominciare.
Ma se dici che non c'è un senso di lettura, prendo al prima trama che mi intriga, cosi mi faccio un idea -
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Hai letto i libri della Nalini qui trovi il primo libro (per ora in italia siamo al secondo e purtroppo la nord è un po' lenta nelle uscite)
i libri della leigh (sono hot) qui anche di questa serie siamo al secondo
i libri della arthur qui in inverno esce l'ultimo
sono tre generi molto diversi, ma non conoscendo a pieno i tuoi gusti e le tue letture ho spaziato
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mi sa che è l'unica, come libro non mi ha preso per nulla. è vero che non è nulla di nuovo ma certe volte basta una cosa per rendere speciale un libro, in questo mancava quella scintilla
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Libro veramente bello!
Certo che a Ryler ne capitano proprio tutti i colori....... in fondo è un guardiano.
Quin ha fatto un paio di scivoloni nei scorsi libri, ma si sta facendo perdonare alla grande.
Be kye non mi piace per nulla, è un emerito b.........!Adoro Quinn alla follia e spero proprio che Riley riesca a risolvere questa complicata situazione che si sta creando con Kye
SI! si risolverà, certo non senza qualche danno collaterale
Edited by Sil.lav - 14/7/2012, 15:13 -
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Figurati spero che tu riesca a reperirli -
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Comprato ma non ancora letto, mi sembra che l'autore voglia spremere troppo dai questa saga, è solo una mia impressione? in ben 15 libri ne ha fatte passare di tutte hai suoi protagonisti, mi sembrava che meritassero un lieto fine!
e che l'autore passare ad un altra storia............
non sò è solo una mia sensazione................ dite che il libro merita devo ricredermi? -
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è un libro carinissimo!!!!!
gia dall'inizio ti rendi conto di come sia sopra le righe la protagonista e come rimane spiazzato gideon al suo cospetto.
La freschezza ed eccentricita della protagonista è accattivante. Alcune scene sono spassosissimeSPOILER (clicca per visualizzare)prendere a pugni un prete in una sala da ballo gremita.......... oddio lì non sono riuscita a trattenere una risata
Gideon è veramente tenero, convinto di essere un orribile gigante, rimane travolto dal ciclone Harriet
un libro veramente consigliato
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