La redenzione di Althalus

Libro autoconclusivo (David & Leigh Eddings)

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    Le copertine (originale – italiana)
    Anno di pubblicazione in lingua originale: 2000
    Anno di pubblicazione italiana: Sperling & Kupfer 2004


    Trama:
    Althalus, ladro di mestiere, campa vagando per i villaggi alla ricerca di ricchi da derubare. Dopo una serie di disavventure e ridotto alla fame per scarsità di bottino, s'imbatte in un enigmatico individuo, Ghend, che gli propone una ghiotta ricompensa in oro se ruberà per lui un Libro molto particolare. Lo scaltro malfattore accetta subito, ma la missione si rivela tanto oscura quanto pericolosa. L'oggetto d'inestimabile pregio che lui dovrà recuperare si trova nella Casa alla Fine del Mondo, isolata sotto un cielo incandescente. E quando, dopo un lungo viaggio, Althalus raggiunge la meta, dovrà vedersela con una misteriosa... gatta parlante, con occhi di smeraldo, voce di donna e incantesimi da dea. Inizia così una serie di meravigliose e stupefacenti avventure in cui entrano in scena divinità buone e malvagie in strenua lotta fra loro, pugnali fatati e magici eventi. Via via che il protagonista apprende brandelli di verità circa la sua impresa, comprende l'entità della posta in gioco e la terrificante natura dei nemici che dovrà affrontare, guadagnandone però anche in saggezza, giustizia e onestà.
    Best-seller negli Stati Uniti, un'avvincente saga in un unico volume dall'inesauribile vena creativa dei grandi scrittori fantasy David e Leigh Eddings

    La mia recensione:
    Per chi si avvicina alla Eddings, è un riassunto del suo stile, in un libro autocolcusivo si ha un idea di come scrive e come lavora. È come un condensato di Eddings.
    Almeno io l’ho vista cosi quando l’ho letto, le 700 pagine gli stanno strette, ma infondo è normale è un concentrato di quello che si può trovare nelle sue precedenti saghe. Il rapporto con gli dei, come figure con cui si può interagire (i dialoghi con la divinità sono divertenti), gli intrigi politici e militari, lo stile scanzonato ed ironico con cui interagiscono i personaggi. Questi sono variopinti e ben caratterizzati, e rimandano alla mia memoria altri personaggi di cui (per me) sono ispirati. Althalus poi cresce di pagina in pagina, non si può fare a meno di amarlo sempre di più e di seguire, con sempre maggior interesse, l’evolversi del rapporto, complesso e indissolubile, che lo lega a Emma.
    Certo le sue altre saghe sono più strutturate, e approfondite. Per questo mi sento di consigliare questo libro a che vuole avvicinarsi ad Eddings senza doversi impegnare in lunghe letture.
     
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