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"Non voglio che lui mi ami. Perchè io l'abbia detto a voce alta non lo so, ma è la verità. Non voglio creare obblighi e aspettative. Non mi va di causare delusioni nella vita di un'altra persona. - Neanche lui vuole amarti, quindi mi sa che siete fatti l'uno per l'altra."
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"Ho bisogno di sapere che c'è modo per la gente come noi di uscirne. Ho bisogno di convincermi che è davvero possibile stare bene, e magari non solo bene, ma benissimoi; che esiste il modo, anche se non lo abbiamo ancora trovato. Deve esserci per forza un finale migliore di questo. Una storia più felice. Perchè ce lo meritiamo."
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"Una parte di noi l' ha sempre saputo che stavamo insieme perchè eravamo guasti. Avevamo un legame basato su esperienze di vita che nessuno dei due avrebbe voluto vivere."
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"Mi aspetto che il mondo imploda, o quantomeno che partano commenti e occhiatacce, ma non succede nulla. Nessun mutamento apprezzabile nell'atmosfera generale. E mi domando se sia accaduto l'impossibile. Ovvero, noi due, io e lei, siamo diventati normali. Non appena la parola mi passa per la testa, so che non è esatto. Non siamo diventati normali, siamo diventati parte integrante della quotidianità. E non solo agli occhi di tutta la scuola. Anche io la considero parte integrante di me, del mio presente, della mia casa, della mia vita. Ed è una sensazione terrificante."
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"Non so per quanto tempo restiamo nel pick-up di Josh, a tenerci per mano, circondati dal buio e da rimorsi non detti. Ma è comunque abbastanza da convincermi che non esiste al mondo una sola vicenda o un solo segreto a cui valga la pena di aggrapparsi più che alla sua mano."
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«Quando la vedi cosa provi? (…) Gioia, paura, frustrazione, desiderio, amicizia, rabbia, bisogno, disperazione, amore?» «Sì.» «Sì, cosa?» «Sì, tutto»
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