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E allora smetto. Smetto di muovermi, di respirare, di pensare. Tutto quello che riesco a fare è fissare le lunghe gambe di Cash che divorano la distanza che ci divide. Senza dire una sola parola, si apre la strada in mezzo alla folla. Quando mi raggiunge, si sporge sul bancone, mi tende la mano.
I suoi occhi sono ancora fissi nei miei e il resto del mondo è scomparso. All’improvviso tutti quelli che ci guardano non esistono più. Non esiste più nulla. Solo Cash. Ed è sempre stato così, e lo sarà per sempre.
Intreccio le dita alle sue, mi stringe la mano. Mi sollevo e poso un ginocchio sul bancone. Cash mi lascia la mano, si sporge in avanti, mi tira giù dal bancone scivoloso, mi prende tra le braccia.
Sento il suo respiro, spezzato e caldo, che mi accarezza le guance. Sento il suo desiderio,selvaggio, affamato, che mi dilania l’anima. E, solo per un secondo, sento anche il suo amore. O almeno credo. Mi brucia, ma in un modo completamente diverso. È come un marchio, il segno che sarò sempre sua, e lui sarà sempre mio.
(TI STAVO ASPETTANDO)
Monta sul quad e mi fa salire sulle sue gambe. Per lunghi, intensi secondi mi guarda negli occhi, mi osserva come se fossi l’unica cosa che riesce a vedere. E io non vedo nient’altro che lui. Per questo istante, è come se fossimo completamente soli al mondo, consumati l’uno dall’altra. Non esiste nient’altro.
Il fatto che questa cosa mi piaccia così tanto mi spaventa. Solo io e lui. Nessun altro.
Cash mi prende il volto tra le mani e mi bacia. Non è un bacio frenetico, rapace, ma appena sotto la superficie c’è qualcosa che mi brucia dentro. Sembra che stia cercando di assorbire un pezzo della mia anima, come se stesse prendendo qualcosa che non è solo fisico.
(SOLO PER TE )
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