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«Respira», diceva mia madre. «Dieci piccoli respiri… Afferrali. Sentili. Amali». Ogni volta che gridavo e pestavo i piedi per la rabbia, o piangevo disperata per la frustrazione, oppure diventavo verde per l’agitazione, lei recitava con calma queste parole. Ogni volta. Esattamente le stesse parole. Avrebbe dovuto farsi tatuare quel dannato mantra sulla fronte. «Ma non ha senso!», strillavo io. Non capivo mai. Cosa diavolo fa un piccolo respiro? Perché non un respiro profondo? Perché dieci? Perché non tre o cinque o venti? Io sbraitavo e lei si limitava a fare il suo sorrisetto. Allora non capivo. Adesso sì.
"Amore. Qualunque cosa sia successa tra noi, è stato reale. So che lo è stato. E lo amo per avermelo fatto provare. Speranza. Speranza che qualcosa di bello possa nascere da questa tragica storia. Paura. Paura che non accada. Perdono... perdono."
" Mi importa. Mi importa di cosa pensa Trent. Mi importa se gli dà fastidio. Mi importa... e basta. E qualunque cosa io faccia, non riuscirò mai a liberarmi di questa cosa. Non con del sesso casuale, ne facendo la stronza o in qualunque altro della dozzina di metodi crudeli che uso per cercare di respingerlo. In qualche modo è riuscito a infilare un dito sotto il mio strato di titanio e a toccarmi come mai nessun altro ha fatto.
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"Lui smette di fare quello che sta facendo e si volta: i suoi occhi ardenti mi puntano in un modo che mi fa desiderare di fare delle cose per lui, a lui, con lui. Mi squadra dalla testa ai piedi, senza imbarazzo. Questo tipo è una contraddizione. Un secondo dolce, e quello dopo sfacciato. Una contraddizione sconvolgente ed eccitante."
(Dieci piccoli respiri di K.A. Tucker)
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“Mi odi non è vero? Devi odiarmi. Non posso farci niente. Sono guasta.” Trent mi stringe a sé. “Non ti odio. Non potrei mai odiarti. Dammi il tuo cuore, Kacey. Prenderò tutto quello che porta con sé.” (Dieci piccoli respiri di K. A. Tucker)
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“Sono convinto che alcune persone siano cattive per natura. Sono convinto che il senso di colpa sia un potente motivatore. Sono convinto che la redenzione sia qualcosa per cui puoi lottare ma che non otterrai mai pienamente. Sono convinto che le seconde occasioni esistano solo nei sogni, mai nella realtà. Sono convinto che non hai a disposizione anni, o mesi o settimane per avere impatto sulla vita di una persona. Hai secondi. Secondi per conquistarla, e secondi per perderla.”
(Quattro secondi per perderti)
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