Spoiler da Lover Unleashed

9° libro della confraternita - inedito in italia!

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. vecchiastrega
     
    .

    User deleted


    Spoiler da Lover Unleashed


    J.R.Ward






    Se prendete qualcosa citate la fonte!!!!!
    E' uscito oggi!!!!

    E già si promette mooooolto interessante!!!!!!! Andando avanti con la lettura, vi aggiorno man mano.
    Baci baci!!

    (Ps) se qualcuna delle admin volesse mettere l'immagine mi farebbe un favorone...... io non son capace :cry: sorry.

    Edited by =lady kira= - 2/4/2011, 19:27
     
    Top
    .
  2. vecchiastrega
     
    .

    User deleted


    Aaaaaaaaaallora. Qui di seguito vi metto alcune citazioni. Sono ancora a metà libro, domani sera ne metto altre!!!

    ****

    XD XD XD XD!!!!
    Manny entra a tutta birra e di diritto nella classifica dei miei personaggi preferiti!!! Dopo avergli cancellato, x l'ennesima volta, la memoria, e dopo che il poveretto ha continuato a sognarsi Payne per una settimana credendosi impazzito (ricorda niente??), V va a casa sua a prenderlo perchè ha bisogno di lui. E Manny fa questo discorso:

    "E' tua sorella?"
    "Non dimenticarlo."
    Manny sorrise mostrando tutti i denti. "Allora c'è qualcosa che devi sapere."
    "Cosa?"
    Manny si alzò in punta di piedi ed incontrò lo stronzo faccia-a-faccia. "Se pensi di volermi ammazzare adesso, sappi che non è niente paragonato a quello che vorrai farmi quando la vedrò di nuovo."

    ****

    Manny e V in camera di Payne, sono appena arrivati:

    "Dacci un pò di privacy. Ora ..."
    "Controlla come cazzo parli ..."
    "Sono il suo dottore. Mi hai portato qui per assisterla clinicamen ..."
    "Non essere ridicolo."
    Ci fu una pausa. "E allora per che cazzo di motivo sono qui?"
    "Precisamente per il motivo per cui ti odio!"

    ****

    Butch a V. Come il nostro poliziotto prova a tirare su di morale il suo coinquilino.

    "Ascoltami. Tu hai il senso estetico di una panchina del parco, e le capacità interpersonali di un pezzo di carne trita ..."
    "E questo si suppone sia d'aiuto?"
    "Fammi finire ..."
    "Che viene dopo? Le dimensioni del mio uccello?"

    ****

    OMMIODDIO!!!!! OMMIODDIO!!!!!!!
    Ok, questa è lunga!!! Sempre Butch e V.... oddio, ve la traduco e domani vi dico come prosegue.....OH MIO DIO!!!!!

    Butch lo prese per il braccio e lo fece girare. "Cosa posso fare per aiutarti?"
    V ebbe una rapida, scioccante immagine che gli attraversò la mente. "Niente che tu possa gestire. Sfortunatamente."
    "Non ti azzardare a pensare al posto mio, pezzo di merda."
    V si avvicinò ancora, al punto che le loro facce erano ad un millimetro l'una dall'altra. "Non ne hai lo stomaco. Fidati."
    Quei profondi occhi nocciola catturarono i suoi senza vacillare. "Ti stupiresti di quello che sarei capace di fare per tenerti in vita."
    Improvvisamente, la bocca di V si spalancò, il respiro si fece più affannato. Mentre i due stavano l'uno di fronte all'altro, petto a petto, era cosciente di ogni millimetro del suo corpo, tutto insieme. "Che stai dicendo, sbirro."
    "Pensi davvero che i lesser siano una soluzione migliore?" disse Butch con voce roca. "Almeno, io posso essere sicuro di lasciarti vivo alla fine."
    Immagini gli attraversarono la mente, graficamente dettagliate e piacevolmente perverse. Tutte con lui con il ruolo da protagonista.
    Dopo un momento in cui nessuno disse niente, Butch prese la parola. "Vai a salutare la tua femmina. Ti aspetto alla Escalade."
    "Butch. Non puoi volere questo. Non puoi."
    Il suo migliore amico lo guardò freddamente. "Col cazzo che non posso." Girandosi, proseguì lungo il corridoio. "Vieni a cercarmi. Quando sei pronto."
    Mentre V lo guardava andarsene, si chiese se questo li avrebbe portati fuori a bere quella notte... o a superare quella pericolosa porta che il poliziotto aveva appena aperto.
    Nel suo cuore, sapeva che sarebbero state entrambe.
    Porca. Vacca.

    ....Ooooooookkei.... e dopo questo...... DEVO sapere come va a finire!!!!!!
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    5,916

    Status
    Offline
    CITAZIONE (vecchiastrega @ 29/3/2011, 20:52) 
    Aaaaaaaaaallora. Qui di seguito vi metto alcune citazioni. Sono ancora a metà libro, domani sera ne metto altre!!!

    ****
    XD XD XD XD!!!!

    mitica :ooooooooooooooooooooo: :ooooooooooooooooooooo: :ooooooooooooooooooooo: :ooooooooooooooooooooo: :cucucucucucu:
     
    Top
    .
  4. omcry
     
    .

    User deleted


    oh mamma mia perche' mi fate penare che non ho mai imparato come :piango: si deve l'inglese..........
    beata te!!!
    sono nei rovi non nelle spine!!!!! hihihhiiiiiii
    ho una curiosita' dopo queste piccole anticipazini...
     
    Top
    .
  5. Lady_Luthien
     
    .

    User deleted


    Oh mio Dio, oh mio dio... :ooooooooooooooooooooo: OH MIO DIO vecchiastrega...Grazie :occhioniii: Io li amo troppo Butch e V insieme... :dubbioso:
    CITAZIONE
    "Ascoltami. Tu hai il senso estetico di una panchina del parco, e le capacità interpersonali di un pezzo di carne trita ..."
    "E questo si suppone sia d'aiuto?"
    "Fammi finire ..."
    "Che viene dopo? Le dimensioni del mio uccello?"

    Questo pezzo poi è meraviglioso ahahahahahahah :woot:
     
    Top
    .
  6. ralua
     
    .

    User deleted


    OOOOOHHH .. non ci posso credere.... V e B insieme?????????...
    Miticissima... e grazie mille... non vedo l'ora di sapere come va avanti la cosa !!!
    ahhhhhhhhhhh :XD:
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    2,522
    Location
    modena

    Status
    Offline
    Grande Vecchiastrega!!! :bacio2: :bacio2: :bacio2:
     
    Top
    .
  8. vecchiastrega
     
    .

    User deleted


    Ieri sera ero di fretta e non ho potuto mettere tutte le citazioni che avrei voluto. Ne metto alre adesso (sono quasi tutte precedenti a quelle che ho già messo, eccetto le ultime due!!)

    ****
    Prima volta che Manny vede Payne.

    Oh ... Santo Dio.
    Oh ... Signore dei cieli.
    La paziente sul letto era immobile come l'acqua, e ... probabilmente era la cosa più bella che avesse mai visto: capelli neri come l'inchiostro e serrati un una fitta treccia adagiata accanto alla sua testa. La pelle era dorata, come se fosse di discendenza Italiana e di recente fosse stata al sole. Gli occhi ... gli occhi di lei erano come diamanti, entrambi senza colore e brillanti, con nient'altro che un sottile cerchio scuro attorno alle iridi.
    "Manny?"
    La voce di Jane era proprio dietro di lui, ma la sentiva come se fosse a chilometri di distanza. Infatti, l'intero mondo era da qualche altra parte, non esisteva altro che lo sguardo della paziente mentre lo guardava immobile dal suo letto.
    Finalmente è successo, pensava mentre allungava la mano per stringere la pesante croce che teneva sotto la camicia. Per tutta la vita si era chiesto perchè non gli fosse possibile innamorarsi, e adesso lo sapeva: stava aspettando quell'istante, quella donna, quel tempo.

    ****
    Qhuinn all'Iron Mask, da solo con un tizio umano dai capelli rossi...

    Il nuovo amico di Qhuinn sorrise appena e tornò ad osservare le ragazze tra la folla. Dopo un minuto parlò di nuovo. "Perchè mi stai guardando in quel modo?"
    Perchè ti voglio scopare. "Mi ricordi qualcuno."
    "Chi?"
    "Qualcuno che ho perso."
    "Oh, merda, scusa."
    "Tranquillo. E' stata colpa mia."

    ****
    Manny si prepara ad operare Payne.

    "Vuole un pò di musica?" Chiese l'infermiera.
    "No. Nessuna distrazione su questo caso." Stava per operare come se la sua vita dipendesse da quello, e non solo perchè il fratello della donna lo aveva minacciato.
    Anche se non aveva senso, perdere quella donna ... qualunque cosa fosse ... sarebbe stata una tragedia di quelle che ti lasciano senza parole.

    ****
    In questo libro si parla moltissimo di V, Jane e Butch. Prima di venire operata, Payne si è fatta giurare dal fratello che se l'operazione non dovesse riuscire, lui non avrebbe permesso che rimanesse intrappolata in quella nuova prigione, e l'avrebbe uccisa con la sua mano. Lui, sebbene la cosa lo distrugga, le risponde di sì. Poi però, molto scosso, corre a nascondersi all'attico al Commodore, dove ha una piccola sessione sadomaso in solitaria...... non guarderò mai più una candela con gli stessi occhi.... Qui di seguito metto la telefonata tra lui e Jane, quando lei, non trovandolo a casa, lo chiama per sapere dov'è e per chiedergli di tornare.

    "Sei all'attico?" chiese tranquilla Jane.
    "Già."
    Ci fu una pausa carica di tensione. "Da solo?"
    Bhè, la candela era un oggetto inanimato. "Si."
    "Va tutto bene, V," mormorò lei. "Sei autorizzato a sentirti così in momenti come questi."
    "Come sai che cosa mi passa per la testa?"
    "Perchè dovrebbe esserci altro?"
    Gesù ... che femmina di valore. "Ti amo."
    "Lo so. E altrettanto." Pausa. "Vorresti avere qualcuno lì con te, adesso?"
    Il dolore nella sua voce fu quasi eclissato dal suo autocontrollo, ma per lui quell'emozione era fin troppo chiara. "Quello è il passato, Jane. Fidati."
    "Lo faccio. Davvero. Preferiresti tagliarti la tua mano buona, lo sò."
    Allora perchè lo hai chiesto, pensò mentre strizzava gli occhi chinando la testa. Bèh, certo. Lo conosceva troppo bene. "Dio ... non ti merito."
    "Si invece. E torna a casa. Vieni a vedere tua sorella ..."
    "Avevi ragione a dirmi di andarmene. Mi dispiace di essere così stronzo."
    "Sei autorizzato ad esserlo. Tutto questo carico di stress ..."
    "Jane?"
    "Si?"
    Cercò di formare le parole, ma fallì, ed il silenzio riempì lo spazio tra di loro ancora una volta. Dannazione, non importava quanto lui cercasse di mettere insieme le parole, scoprì che non c'era la giusta combinazione magica di sillabe che esprimesse quello che c'era in lui.
    E poi, magari era meno colpa di una mancanza di vocaboli, e più di quello che si era appena fatto: si sentiva come se avesse qualcosa da confessarle, ma non riusciva a farlo.
    "Vieni a casa." Tagliò corto Jane. "Vieni a vederla. E se non mi trovi in clinica, vieni a cercarmi."
    "Va bene. Lo farò."
    "Andrà tutto bene, Vishous. E devi ricordarti una cosa."
    "Cosa."
    "Sò chi ho sposato. Sò chi sei. Non c'è niente che mi possa scioccare - e ora attacca il telefono e torna a casa."
    Dopo averla salutata ed aver chiuso la conversazione, non era certo della parte dell'impossibile-da-scioccare. Aveva sorpreso sè stesso quella notte, e non in modo buono.
    Mettendo via il telefono, si rollò una sigaretta e si tastò le tasche per cercare l'accendino, quando ricordò di averlo gettato al centro di allenamento.
    Girò la testa e fissò una di quelle dannate candele nere. Senza altre opzioni, si avvicinò ed accese la sigaretta a quella fiamma.
    L'idea di tornare a casa era un'ottima idea. Un'ottimo, solido piano.
    Peccato che gli faceva venir voglia di gridare fino a rimanere senza voce.
    Dopo aver finito la sigaretta, l'intenzione era quella di spegnere le candele e di andare dritto filato a casa. Davvero, voleva farlo.
    Ma non ci riuscì..

    .... stiamo tornando al vecchio V!!! Dopo succede che, non vedendolo tornare, Butch lo va a cercare e lo trova che si sta deliberatamente lasciando pestare a sangue da un gruppo di lesser. Nel frattempo, per caso, trova un cadavere e decide di avvisare la polizia. Il Detective che se ne occupa è De la Cruz, che quando sente la telefonata registrata, capisce subito che è Butch, e decide di ricominciare a cercarlo.

    ****

    L'operazione di Payne non sembra dare buoni frutti. La donna perciò decide di suicidarsi e chiede a Jane di chiamarle il fratello, per fargli mantenere la promessa che le aveva fatto. Jane, piuttosto che lascire distruggere del tutto il suo hellren, decide di aiutare lei la donna. Sta per farlo, ma arriva V che le blocca. Lui rimane scioccato, e non riesce a perdonarla. Lei d'altro canto, ha ancora dei dubbi su quella notte che lui aveva passato all'attico. Lui cerca di salvare la sorella, e lei, sentendosi tradita e non compresa, decide di lasciare la stanza di V. Butch la vede e va a dirlo al suo amico. (Qui avviene la conversazione tra V e Butch che ho messo ieri sera). V, ancora scioccato per quello che lei ha fatto, o che ha provato a fare, e per quello che gli ha detto lo sbirro, va da lei per parlare. Jane nel frattempo sta togliendo le sue cosa dall'armadio, ma sembra avere un ripensamento. Sta per ritornare sui suoi passi, quando trova dei vestiti di V (quelli che aveva la famigerata sera) coperti di cera, sangue e sperma. A quel punto si incazza ancora di più, ed in quel momento entra Vishous nella stanza.

    Fu perfettamente coscente dell'istante in cui Vishous superò la porta dietro di lei.
    Senza alzare lo sguardo, disse. "Credevo di aver capito che non eri con qualcun'altro."
    La risposta ci mise molto ad arrivare. "Non lo ero."
    "Allora come mi spieghi questi?" Alzò i pantaloni, ma andiamo, c'era qualcos'altro nella stanza?
    "Non ero con nessuno."
    Li scaraventò di nuovo nell'armadio insieme alla maglietta. "Per usare una tua frase, Non ho niente da dirti al momento. Davvero niente."
    "Pensi davvero che potrei scoparmi qualcuno alle tue spalle."
    "Allora cosa diavolo vogliono dire quei vestiti?"
    Lui non rispose. Rimase semplicemente in piedi, così alto e forte ... e stranamente estraneo, anche se lei conosceva il suo volto ed il suo corpo bene come i suoi.
    Aspettò che parlasse. Aspettò ancora. E con il passare del tempo, ricordò a sè stessa che la sua educazione era stata uno schifo e che rimanere zitto ed immobile era stato il suo unico modo per sopravvivere.
    Eccetto che il pensiero razionale non sembrava bastarle. Dopotutto, l'amore che avevano meritava molto di più di un silenzio radicato nel passato.
    "Era Butch?" disse, sperando che fosse così. Almeno, se si fosse trattato del migliore amico di V, sapeva che ogni orgasmo sarebbe stato un incidente di percorso. Butch era totalmente ed interamente fedele alla sua compagna, ed avrebbe fatto la parte del Dominatore solo perchè era la strana ed oscura medicina che manteneva sano di mente V. Per quanto potesse suonare strano, quello poteva accettarlo e passarci sopra.
    "Era lui?" disse ancora. "Perchè se è così posso farmene una ragione."
    Vishous sembrò momentaneamente sorpreso, ma poi scosse la testa. "Non è successo nulla."
    "Allora mi stai dicendo che sono cieca?" gracchiò. " Perchè a meno che tu non mi dia una spiegazione migliore, tutto quello che ho sono quei vestiti ... e le immagini della mia testa che mi fanno stare male."
    Silenzio, solo silenzio.
    "Oh, Dio ... come hai potuto." disse in un sussurro.
    V scosse la testa, e replicò con lo stesso tono, "No, tu come hai potuto."
    Bèh, almeno lei aveva una ragione per quello che aveva fatto con Payne. E non aveva mentito sull'argomento.
    Dopo un momento, V entrò nella stanza e prese una sacca mormida che era stata svuotata dai suoi vestiti da ginnastica. "Tieni. Penso che tu ne abbia bisogno."
    Detto questo, la lanciò ai piedi di lei ... e se ne andò via.

    ............ :piangoooooooooo: ............... No, non sò ancora come prosegue..... ma mi sento molto molto in crisi!!!! credetemi!!!

    ****

    Ultima citazione per stamani. Vi lascio con qualcosa di allegro.
    Dopo una doccia, Manny sta girando per i tunnel in cerca di qualcuno per una cosa di cui ha bisogno. Vestito solo con un asciugamano in vita, arriva nel garage dove trova Butch.

    "Bel pezzo di gioielleria cattolica." Disse l'uomo, gettando un'occhiata alla croce di Manny. "Stai cercando i tuoi vestiti?"
    Manny alzò gli occhi al cielo. "Certo. Qualcuno me li ha rubati."
    "Così si può fingere dottore?"
    "Magari è il vostro Halloween - come cazzo faccio a saperlo."

    ****

    A stasera x altri pezzetti succulenti.... e x sapere come prosegue tra V, Jane e Butch!!!!! Baci Baci!
     
    Top
    .
  9. ralua
     
    .

    User deleted


    aahhhhhhhhhhh ..nooooo che cosa tristissima tra V e Jane...:piango:
    chissà come va a finire !!!!!!! Speriamo bene..

    Vecchia strega sei mitica...... :D
    Grazie grazie grazie !!! :occhioni:


    :ciao:
     
    Top
    .
  10. PANDY
     
    .

    User deleted


    IO TI ADORO VECCHIA STREGA...GIURO TI ADORO!!!
    :bacio: :bacio:
    finalmente il mio meraviglioso V...mi mancava!!
    :piango:
     
    Top
    .
  11. omcry
     
    .

    User deleted


    OH MAMMA MIA!!! chi se lo immaginava!!!!!!
    l'Hanno fatto??????:occhione: MITICA VECCHIA STREGA :bacio:
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    5,916

    Status
    Offline
    oh cavoli.... che tristezza :piango: :piango: tra V e Jane!!! Vecchia strega ti prego tienici informate :baci:
     
    Top
    .
  13. °Chicca88°
     
    .

    User deleted


    Oh Santissima Vergine Scriba!!!! :ooooooooooooooooooooo:
    ieri sera ho letto le prime citazioni e ho gongolato tutta la mattina all'idea di Vishous e Butch insieme... :nananana:
    ma...ma...adesso sono tristissima per V e Jane :piango:
    complimentissimi a vecchiastrega...sei un vero portento...tienici aggiornate :D :D

    piccola nota: QHUINN SEI UN STRONZOOOOOOO!!!!!!! :rabbia:
     
    Top
    .
  14. vecchiastrega
     
    .

    User deleted


    Ed ecco anche stasera un TOT di altre ciitazioni e spezzoni.
    Ehi, ditemi cosa ne pensate!!!!
    Personalmente??? Penso, e spero (da morire, spero) di sapere a chi sarà dedicato il prossimo libro!!! Chi? Leggete, poi ditemi voi!!! Io metto la mia opinione qui in fondo!!!
    Baci baci!


    ****

    Butch e Jane. Sono nella clinica della confraternita, dopo che lei ha avuto la sua discussione con V. Lei gli fa un breve resoconto di quello che è successo con Payne e con V, e lui cerca di rassicurarla sul fatto che non l’ha tradita e le racconta di come lo aveva trovato tra quei lesser. Poi entrano in argomento.

    “Ma allora la cera? E lo …”
    “Hai mai considerato la possibilità che abbia fatto tutto da solo?”
    Jane rimase momentaneamente senza parole. “No. Altrimenti perché non me lo ha semplicemente detto?”
    Se quella non era la colonna sonora della nottata. “Nessun uomo ammetterebbe mai a sua moglie che si stava tirando una sega da solo. E’ troppo patetico – e probabilmente lui pensa che in qualche modo ti stesse tradendo. Ti è talmente devoto.”
    Mentre le lacrime riempivano gli occhi verdi di Jane, Butch si trovò improvvisamente senza parole. La cara dottoressa era riservata almeno quanto il suo hellren – e quella forza discreta era il motivo per cui era così dannatamente brava come medico. Ciò non significava che fosse senza sentimenti, comunque, ed eccoci qui.
    “Jane … non piangere.”
    “E’ solo che non so come potremo superare tutto questo. Non lo so davvero. Lui è sconvolto. Io sono sconvolta. E poi c’è Payne.” Improvvisamente mise la mano sul suo braccio e strinse forte. “Per favore puoi … puoi aiutarlo? Con quello che gli serve. Magari è un modo di rompere il ghiaccio che si è creato tra di noi.”
    Mentre si fissavano, si chiese se stavano davvero parlando della stessa cosa. Ma come poteva tirare fuori il discorso: Allora vuoi che me lo lavori io invece che i lesser?
    Che succedeva se non erano sulla stessa lunghezza d’onda? E lei stava già piangendo.
    “Io non ce la faccio,” disse Jane con voce roca. “E non perché al momento siamo in rotta. E’ solo che non posso farlo. Lui si fida di te – io mi fido di te … e lui ne ha bisogno. Ed ho paura che se non riesce a superare questa cosa, noi due non ce la potremo fare – o peggio. Portalo al Commodore, ti prego.”
    Bene, se quello non era parlare chiaro.
    Si schiarì la voce. “Francamente stavo pensando la stessa cosa. E, in realtà, mi sono appena … offerto di aiutalo.”
    “Grazie.” Lei imprecò nell’asciugarsi le lacrime. “Lo conosci almeno quanto me. Ha bisogno di sbloccarsi – in qualche modo.”
    “Già.” Butch si allungò per carezzarle una guancia. “Ed io mi prenderò cura di lui. Non ti devi preoccupare.”
    Lei mise la sua mano su quella di lui. “Grazie.”
    Si abbracciarono per un momento, e nel farlo, lui pensò che non c’era nulla che non avrebbe fatto per tenere Jane e V insieme.

    ****

    Dopo essersene andato dalla sua stanza, dopo la litigata con Jane, V gira da solo per Caldwell, e pensa alla sua situazione.

    Mentre la rabbia dentro di lui cresceva come un cattivo odore, si rese conto di temere quello che poteva trovarsi oltre quel senso di vuoto. Non era come gli altri maschi, non lo era mai stato, e non solo per la roba della Divina Mammina Cara: conoscendo la sua fortuna, sarebbe stato l’unico vampiro innamorato sulla faccia del pianeta che avrebbe superato quella situazione di apatia dovuta alla perdita della sua shellan … solo per entrare in qualcosa di, oh, molto più oscuro.
    Pazzia, tanto per cominciare.
    Aspetta, non sarebbe stato il primo, vero. Murhder era impazzito. Assolutamente ed irrevocabilmente.
    Magari avrebbero potuto creare un Club. E la stretta di mano avrebbe coinvolto dei pugnali.
    Visto gli stupidissimi emo-stronzi che erano …

    ****
    V trova dei lesser tagliati in due. Letteralmente. All’altezza dei fianchi. Sembra sapere chi sia stato a fare quel macello, e chiama gli altri per supporto. Questa è la simpatica reazione di Rhage alla vista di quel gran macello.

    “Dimmi che non sto vedendo tutto questo.” Disse Rhage tra i denti.
    “I tuoi occhi funzionano perfettamente bene.” V spense la cicca sulla suola dei suoi scarponi. “Non potevo crederci neppure io.”
    “Credevo che lui fosse morto.”
    “Lui?” chiese Butch, guardandoli entrambi. “Lui chi?”
    “Da dove cominciare,” borbottò Hollywood mentre controllava un altro pezzo di lesser. “Sapete, se avessi un palo, potrei fare del lesser-kebab.”
    “Solo tu puoi pensare al cibo in un momento del genere.” Disse qualcuno degli altri.
    “Era tanto per dire.”

    ****
    Questo lo dice Manny.

    “L’amore può superare ogni ostacolo, eccetto la realtà. Che finirà per vincere ogni maledetta volta.”

    ****

    Qhuinn va verso camera sua, sorretto da Layla, e osserva le porte che trova lungo la strada.

    Muovendosi lentamente, si trascinarono in cima alle scale raggiungendo il corridoio del secondo piano, superando le porte fortunatamente chiuse: lo studio di Wrath. La camera di Tohrment. Quella di Blay - evitando di guardarla. Quella di Saxton - evitando di buttarla giù e di prendere a calci suo cugino facendolo finire fuori dalla finestra. Quella di John Matthew e Xhex.

    ****

    Qhuinn, distrutto dal fatto che ormai Blay sta con Sax, si sta lentamente autodistruggendo. Mangia pochissimo e passa le ore in palestra, al punto che persino il fisico ne ha risentito, dimagrendo visibilmente. Stufo della situazione e di sé stesso, è arrivato a rasarsi i capelli quasi a zero, ed a liberarsi di tutti i piercing, eccetto quello al labbro, quello sulla lingua, e quello … “là sotto”, cito testualmente! Questa è una riflessione che fa quando è arrivato in camera, aiutato da Layla perché neppure si reggeva in piedi.

    Era stufo di se stesso su così tanti livelli. Stufo e stanco di essere quello strano di proposito. Esausto della sua reputazione da puttana.
    Ed ormai disinteressato alla ribellione verso un mucchio di gente già morta. Per l’amor del cielo, non aveva bisogno di qualche strizzacervelli per capire la psicologia che lo aveva formato: la sua famiglia era sempre stata una perfetta raffigurazione della glymera conservatrice – ed in cambio aveva ottenuto un figlio che era bisessuale, malato di mente, con un guardaroba Goth ed una fissazione per i piercing. Ma quanto di quella roba era lui, e quanto era l’ammutinamento degli occhi-bicolori?
    Chi cazzo era lui in realtà?

    ****

    Qhuinn e Layla!! (Layla è tornata a vivere al santuario, perché altrimenti non riusciva a recuperare abbastanza in fretta per nutrire i Fratelli) In camera di Qhuinn.

    Layla si alzò di scatto e si diresse alla finestra. Mentre guardava fuori, desiderò poterla desiderare: in quel momento, avrebbe dato qualunque cosa per poter sentire per lei quello che lei provava per lui – lei era, dopotutto, tutto quello che la sua famiglia considerava degno, il perfetto esempio sociale di femmina. E lo voleva.
    Ma quando guardava dentro di sé, c’era un altro nel suo cuore. E nulla avrebbe cambiato quel fatto. Mai … temeva.
    “Io non so chi o cosa sono, in realtà,” disse Layla, come se stesse parlando a sé stessa.
    Bene, sembrava che fossero entrambi sulla stessa barca alla deriva. “Non potrai scoprirlo finché non lasci il santuario.”
    “Impossibile, se non posso servire …”
    “Useremo qualche altra. E’ molto semplice.”
    Ci fu un respiro secco, e poi “Ma certo. Potete fare ciò che desiderate.”
    Qhuinn fissò la dura linea della sua mascella. “Si suppone che questo ti sia d’aiuto”
    Lo fissò da sopra la spalla. “Non lo è – mi lascia senza nulla. Vostra la scelta, mie le ripercussioni.”
    “E’ la tua vita. Puoi scegliere.”
    “Non ne dobbiamo più parlare.” Alzò le mani. “Adorata Vergine Scriba, voi non avete idea cosa vuol dire desiderare qualcosa che non siete destinato ad avere.”
    A Qhuinn sfuggì una dura risata. “Col cazzo che non lo so.” Quando le sopracciglia di lei si alzarono, lui alzò gli occhi al cielo. “Tu ed io abbiamo in comune molte più cose di quanto credi.”
    “Voi avete tutta la libertà del mondo. Cosa potete mai desiderare?”
    “Fidati.”
    “Bèh, io desidero voi, e non posso avervi. Non per mia scelta. Almeno, servendo voi e gli altri, ho uno scopo che non sia soltanto soffrire per la perdita di qualcosa di cui ho solo sognato.”
    Qhuinn prese un profondo respiro, provando un profondo rispetto per quella femmina. Non stava piangendo se stessa davanti a quella finestra. Stava di fronte ai fatti così come li conosceva.
    Merda, era esattamente il tipo di shellan che aveva sempre desiderato. Anche se si era scopato ogni cosa che respirava, in un angolo della sua mente, nel suo futuro si era sempre visto in una relazione a lungo termine con una femmina. Una con un’impeccabile lignaggio ed un sacco di classe – del tipo che i suoi parenti non solo avrebbero approvato, ma per cui lo avrebbero rispettato almeno un po’.
    Quello era stato il suo sogno. Adesso che poteva realizzarsi, però … adesso che era dall’altro lato della sua stanza, fissandolo … voleva qualcosa di completamente diverso.
    “Vorrei tanto sentire qualcosa di profondo per te,” disse con voce roca, ripagando la verità con la verità. “ Farei praticamente qualsiasi cosa per sentire quello che dovrei provare per te. Tu sei … la mia donna ideale. Tutto quello che ho sempre voluto, ma immagino che non potrò mai avere.”
    Spalancò gli occhi, così tanto che sembravano due lune, bellissime e splendenti. “Allora perché …”
    Si stropicciò la faccia chiedendosi cosa cazzo stesse dicendo.
    Cosa cazzo stesse facendo.
    Quando allontanò il palmo, si lasciò dietro una leggera umidità, alla quale si rifiutò di pensare. “Sono innamorato.” Disse con voce roca. “Di qualcun altro. Ecco perché.”

    ****

    Sempre Qhuinn e Layla. Segue il pezzo precedente.

    Su nella villa, in camera di Qhuinn, non c’era altro che un enorme buco di silenzio – che era tipico quando lanciavi una bomba, reale o metaforica.
    Gesù Cristo, non poteva credere di averlo detto sul serio: anche se c’era solo Layla presente, si sentiva come se fosse salito in cima ad un palazzo giù a Caldwell e lo avesse gridato a squarciagola.
    “Il vostro amico,” sussurrò Layla. “Blaylock.”
    Il cuore di Qhuinn si bloccò. Ma dopo un momento, si costrinse ad annuire. “Si. E’ lui.”
    Aspettò per qualche verso di disgusto … o di shock. Visto da dove veniva, era fin troppo abituato all’omofobia – e Layla era un’Eletta, per l’amor di Dio, il che faceva sembrare la glymera-vecchia-scuola positivamente illuminata.
    Il suo bellissimo sguardo lo puntò in faccia. “Credo che già lo sapessi. Vedo il modo in cui lui vi guarda.”
    Bèh, quello era il passato. E … ”Non ti da fastidio? Che si tratta di un altro maschio?”
    Ci fu una breve pausa. E poi la risposta che gli dette lo stupì. “Neanche un po’. Perché dovrebbe.”
    Qhuinn dovette guardare altrove. Perché era preoccupato per quello che sentiva brillare negli occhi. “Grazie.”
    “Per cosa?”
    Tutto quello che poté fare, fu alzare le spalle.
    Chi poteva sapere che l’accettazione sarebbe stata curiosamente dolorosa così come lo era sempre stato il rifiuto. “Penso che dovrei andare.” Disse con voce roca.
    “Perché?”
    Perché stava seriamente considerando un lavoro da giardiniere, e non voleva assolutamente piantare un salice piangente di fronte a nessuno. Neppure lei.
    “Vostra grazia, va tutto bene.” La sua voce era seria e solida come la roccia. “Io vi giudico non per il sesso di chi amate … ma per il modo in cui lo amate.”
    “Allora dovresti odiarmi.” Cristo, perché la sua bocca continuava a blaterare? “Perché gli ho spezzato il cuore.”
    “Quindi … sa quello che provate?”
    “No.” Qhuinn piantò gli occhi in quelli di lei. “E non lo deve sapere, chiaro? Nessuno lo sa.”
    Inclinò la testa. “Il vostro segreto è al sicuro con me. Ma so bene quello che prova per voi. Magari dovreste dirgli …”
    “Lascia che ti risparmi una lezione che io ho imparato nel modo peggiore. Ci sono dei momenti in cui è troppo tardi. E’ felice adesso – e se lo merita. Cazzo, io voglio che lui abbia l’amore che merita, anche se devo guardarlo da lontano.”
    “Ma che ne è di voi?”
    “Che ne è di me.” Fece per passarsi le dita tra i capelli, ma si rese conto di averli tagliati troppo corti per poterlo fare. “Ascolta, non ne voglio più parlare … te l’ho detto solo perché avevo bisogno che tu sapessi che quella roba tra me e te non era possibile non perché tu non fossi abbastanza bella o brava. Onestamente? Io ho finito con lo scoparmi la gente. Non ne voglio più sapere. Non mi porta da nessuna parte … si. Ho finito con quella roba.”
    Che ironia. Adesso che non era con Blay, era diventato fedele nel campo sessuale.
    Layla si avvicinò a lui e si sedette sul letto, sistemando le gambe ed il vestito col le mani eleganti. “Sono felice che me lo abbiate detto.”
    “Sai … lo sono anch’io.” Si allungò per prenderle la mano. “Ed ho un’idea.”
    “Si?”
    “Amici. Tu ed io. Tu vieni qui, io ti nutro, e passiamo del tempo insieme. Come amici.”
    Il suo sorriso era incredibilmente triste. “Devo dire … ho sempre saputo che voi non tenevate a me in quel modo speciale. Mi toccavate con grande riguardo e mi avete mostrato cose che mi intrigavano – ma oltre la vampata di passione che sentivo, io sapevo …”
    “Neppure tu se innamorata di me, Layla. Semplicemente non lo sei. Senti un sacco di attrazione fisica, e questo ti fa credere che ci sia anche l’emozione. Il problema è che il corpo ha bisogno di molto meno dell’anima per creare un legame.”
    Lei si mise la mano sul cuore. “Il dolore è qui.”
    “Perché hai una cotta per me. Passerà. Specialmente quando incontrerai la persona giusta.”
    Dio, guarda un po’. Da puttana a consulente scolastico in una settimana. Prossimo passo: ospite d’onore a La-fottuta-Visione.
    Allungò il braccio. “Prendi la mia vena, così potrai restare più a lungo da questa parte e scoprire cosa vuoi dalla tua vita – non quello che si suppone che dovresti volere o fare, ma quello che vuoi tu. Ti aiuterò, se posso. Dio sa se non sono abituato a sentirmi perso.”
    Ci fu un lungo momento. E poi gli occhi verdi di lei si incollarono ai suoi. “Blaylock … non sa cosa si perde.”
    Qhuinn scosse cupamente la testa. “Oh, ne è perfettamente consapevole. Credimi.”

    E con questo, per oggi vi saluto!!

    E se la Ward non fa il prossimo libro su Qhuinn e Blay ….. giuro che faccio un raid in America solo per prenderla a ceffoni!!!

     
    Top
    .
  15. katya_leoncina
     
    .

    User deleted


    Grazieeeeee vecchiastrega :occhioniii: :occhioniii: :occhioniii: sei un tessssssoroooooooooo :occhioni: :occhioni: :occhioni: .Ma come facciamo a resistere fin quando uscirà????????Bisognerà aspettare una cifra di tempo!!!!!!!Comunque complimenti per il lavoro che fai per noi, che non leggiamo in inglese,un bacio katya. :baci: :baci:
     
    Top
    .
137 replies since 29/3/2011, 09:06   5078 views
  Share  
.