Dark hunters, anticipazioni

Lillac and the lance Boutique a Iberville
Quartiere francese

Stordita,Bride McTierney fissava la lettera che aveva in mano sbattendo le palpebre. Le sbattè ancora.
Non poteva essefrci scritto quello che pensava dicesse.Era possibile?Era uno scherzo?Ma mentre lei lo leggeva di nuovo per la quarta volta, sapeva che non lo era. Quel marcio, vile aveva effettivamente rotto con lei per lettera.

Mi dispiace Bride, ma ho bisogno di una donna più in sintonia con la mia immagine di celebrità. Io vado in molti posti e ho bisogno di quel tipo di donna al mio fianco che mi aiuterà e non mi intralcerà.Ti farò avere le tue cose . Ecco alcuni soldi per una camera d'albergo questa notte .
Taylor

"Ti dispiace??? servile, cane feccia-succhia sangue, ringhiò come lo lesse di nuovo per non farsi inghiottire dal dolore e non scoppiare in lacrime. Il suo ragazzo da cinque anni aveva rotto con lei ... attraverso una lettera che aveva inviato al suo lavoro?
"Accidenti a te, va all'inferno, sporco serpente!" ringhiò.Normalmente Bride si sarebbe tagliata la testa invece di dire parolacce, ma questa ... questa lingua aveva una giustificazione grave.
No, l'avrebbe tagliata lei la testa con un'ascia al suo ex-fidanzato. Combattè la voglia di urlare. O meglio ancorail bisogno di entrare nel suo SUV, andare alla sua stazione televisiva e ridurlo in pezzi sanguinanti.Accidenti a lui!Una lacrima scese giù per la guancia. Bride la spazzò via e tirò du con il naso. Lei non avrebbe pianto per questo. Lui non ne valeva la pena.Davvero, non lo era, e dentro di lei in realtà non era sorpresa. Negli ultimi sei mesi, sapeva che questo momnto sarebbe arrivatoo. Lo sentiva ogni ogni volta che Taylor la metteva a dieta o la sottoponeva a un altro programma di esercizio.Per non parlare dell'importante cena di due settimane fa presso l'Acquario, dove le aveva detto che lui pensava fosse meglio andare da solo.
Ancora male.Come poteva fare una cosa simile?
Come questo! pensò con rabbia mentre girava come una pazzA in mezzo al suo negozio.Ma poi lei lo sapeva. Taylor non era mai stato veramente felice con lei. L'unica ragione per cui era uscito con lei era perché suo cugino era un dirigente della stazione televisiva locale dove Taylor lavorava. Avrebbe voluto un lavoro lì e come una scema lo aveva aiutato a farlo.
Ora che lui era sicuro nella sua posizione e le sue valutazioni erano al top, l'aveva mollata.Fine. Non aveva bisogno di lui in ogni caso.Era meglio senza di lui.Ma tutti gli argomenti del mondo non diminuivano l'amaro, il dolore tremendo al petto che la spingevano a rannicchiarsi in una palla e piangere fino a che non avesse finito tutte le lacrime."Io non lo farò», disse, asciugandosi un altro lacrima. "Io non gli darò la soddisfazione di piangere."
Gettò via la lettera, afferrò il suo aspirapolvere con vendetta. La sua piccola boutique aveva bisogno di pulizia.Riusciva a non pensare mentre puliva il maledetto tappeto era logoro.

# # #

Vane Kattalakis si sentiva una merda. Aveva appena lasciato l'ufficio di Grace Alexander, dove la bra (ed aveva usato la parola con rancore) terapista gli aveva detto che non c'era niente al mondo che poteva guarire il fratello fino a quando suo fratello non era disposta a guarire.
Non era quello che voleva sentire. La psico-balbettio era per gli esseri umani, non era per i lupi che avevano bisogno buttare via i propri problemi prima di perdere. (l'ultima frase non l'ho capita per niente)Non importa cosa aveva detto il capo degli orsi, lui sapeva la verità. Sia lui che Fang vivevano sotto una condanna a morte e non c'era nessun posto sicuro per loro. Dovevano andar via prima di loro compagni pack si rendessero conto che erano ancora vivi.Nei minuti che passavano , una squadra di assassini sarebbe stata inviata per loro. Vane poteva combattere, ma non contro centoventi lupi.
Aveva bisogno di Fang sveglio e vigile. La maggior parte di tutti, aveva bisogno di suo fratello disposto a combattere di nuovo.
Ma niente sembrava raggiungere Fang. Niente.
"Mi manchi, Fang," mormorò sottovoce, come la gola stretta dal dolore. Era così difficile essere da soli nel mondo. Non avere nessuno con cui parlare. Nessuno di cui fidarsi.Voleva il fratello e la sorella di nuovo e stava così male che avrebbe volentieri venduto l'anima per questo.Sospirando,infilò le mani in tasca e si voltò verso Iberville mentre camminava attraverso il quartiere francese.Non era nemmeno sicuro del perché non gli importava più comunque. Tanto valeva lasciare che gli altri lo prendessero. Che differenza faceva?Ma poi Vane aveva speso tutta la sua vita combattendo. Era tutto quello che sapeva fare.Non poteva fare come Fang , sdraiarsi e aspettare la morte. Ci doveva essere qualcosa là fuori che potreva raggiungere il fratello.Qualcosa là fuori che potrebbe fargli venir voglia di vivere di nuovo.
Vane si fermò mentre si avvicinava a uno dei negozi da donne che c'erano ogni pochi metri. Era un grande edificio di mattoni rossi rifilato in nero e bordeaux. Tutto il fronte di esso era di vetro e mostrava l'interno del negozio cosparso di pizzo, cose femminili e delicate.
Ma non era la merce che lo fece fermare.<
Era lei.
Bride.
L'aveva vista solo una volta e poi solo brevemente mentre proteggeva Sunshine Runningwolf a Jackson Square, mentre l'artista vendeva le sua opere d'arte. Incurante di lui, sposa era venuto fino a Sunshine e due di loro avevano chiacchierato.
Bride era la donna più bella che avesse mai visto.
I suoi lunghi capelli ramati è stato tirato su in uno chignon disordinato . Indossava un lungo abito nero che scorreva attorno al suo corpo mentre lei passva un aspirapolvere in giro sul tappeto.Ogni istinto animale nel suo corpo urlò alla vita quando la vide di nuovo. Era primordiale. Esigente.
Preziosa.
Contro la sua volontà, si ritrovò diretto verso di lei. Fu solo quando aprì la porta che si accorse che stava piangendo.
L'ira lo attraversò.
Era già abbastanza brutto la sua vita, l'ultima cosa che voleva era vedere una come lei piangere.

# # #
Briide sii fermò e alzò gli occhi quando sentì qualcuno entrare nel suo negozio. Il respiro le si fermò in gola. Mai nella sua vita aveva visto un uomo più bello.Mai.
I suoi lunghi capelli ondulati castano scuro erano legati in una coda di cavallo sexy. La sua t-shirt bianca era ben tesa su un corpo che la maggior parte delle donne vedeva solo nelle migliori riviste. Era un corpo destinato al sesso. Alto e magro, che il corpo di una donna chiedeva di accarezzare solo per vedere se era più forte e perfetto di come appariva.
I suoi bei lineamenti erano taglienti, cesellati e aveva la crescita di un giorno di barba sul viso. Era il volto di un ribelle che non sottostava alle mode attuali, ma che viveva la sua vita esclusivamente alle sue condizioni.
Lui ... era bellissimo ....Bride non potè vedere i suoi occhi per la occhiali da sole scuri che indossava, ma lei sentiva il suo sguardo. caldo è come un carezza.
Questo uomo era difficile.era feroce e un' ondata di panico l'attraverso .
Perché uno come era entrato nel suo negozio specializzato in accessori donna?Si accorse che non aveva mosso un solo millimetro da quando era entrato nel suo negozio, arrossì. Riprese fiato bruscamente, spense rapidamente il motore con la mano.
"Posso aiutarla?" chiese lei mentre si sforzava di mettersi dietro il bancone.Con un Soffuso calore sulle guance, come il motore che continuava a fumare aggiungendo un odore non molto gradevole di polvere insiem alle candele profumate che usava
Lei sorrise debolmente al devastante Dio caldo che stava così con nonchalance nel suo negozio. "Mi dispiace."
Vane chiuse gli occhi mentre ne assaporava la cadenza melodica meridionale della sua voce.Lo Raggiunse in profondità dentro di lui, facendo che tutto il suo corpo bruciare.
Ma lei aveva paura di lui. La sua metà animale si sentiva. E quella era l'ultima cosa che voleva.
Tolse gli occhiali da sole e le offrì un piccolo sorriso. "Ciao".<
Non lo aveva aiutato. La vista dei suoi occhi la rendeva ancora più nervosA.
Dannazione.

Bride era sbalordita. Lei non avrebbe mai pensato che potesse diventare più bello, ma con quel sorriso diabolico.
Peggio ancora, l'intensa, guarda selvatici di quel languido sguardo le madò un brivido caldo. Mai nella sua vita aveva visto un uomo, anche un decimo bello come questo.
Ciao", disse di nuovo, dandosi nove volte della stupida.
Il suo sguardo finalmente lasciò il suo e se ne andò in giro per il negozio."Sto cercando un regalo", disse con quella voce profondamente ipnotica. Poteva ascoltarlo parlare per ore e per qualche ragione non riusciva a spiegare, voleva sentirlo dire il suo nome.Bride si schiarì la gola e buttò quei pensieri stupidi via e usci fuori da dietro il bancone. Se il suo ex non poteva sopportare il suo aspetto, perché un dio come questo potesse interessarsi a un un topo come lei?Così decise di calmarsi . "Per chi è?"
"Qualcuno di molto speciale".
"La tua ragazza?"
Il suo sguardo tornò nel suo, e la fece tremare ancora di più. Scosse la testa leggermente. "Non potrei mai essere così fortunato", disse, il suo tono basso, seducente.
Che cosa strana da dire. Non riusciva a immaginare questo tizio non riuscire ad avre ogni donna che voleva. Chi mai direbbe di no a questo?
"Quanto vuole spendere?
Si strinse nelle spalle. "Il denaro non significa nulla per me."
Bride ammiccò a questo. Bello e ricco.Una donna là fuori era fortunata."Okay. Abbiamo alcune collane. Queste sono sempre un bel regalo."
Vane la seguì in una nicchia contro la parete di fondo dove aveva creato uno specchio con una moltitudine di girocolli e orecchini di perline.
Il profumo di lei lo rese caldo. tutto quello che poteva fare era non immergere la testa sulla sua spalla e solo respirare fino a quando non era ubriaco di lei.focalizzò il suo sguardo sulla nuda pelle pallida del suo collo ...Si leccò le labbra come immaginandone il sapore. Che cosa si provava ad avere le sue curve lussureggiante schiacciate contro il suo corpo. Ad avere le labbra gonfie per i suoi baci, i suoi occhi scuri e sognanti di che lo guardavano.
Ancora peggio, poteva percepire il suo desiderio e gli stuzzicava gli appetiti anche di più.
"Qual è la tua preferita?" », chiese, anche se sapeva la risposta.
C'era un girocollo nero vittoriano, che aveva il suo profumo dappertutto. Era ovvio che lo aveva provato di recente."Questo", disse
Il suo cazzo si indurì ancor più come le sue dita sfiorarono la pietre di onice nero. Lui non desiderava altro che allungare il braccio facendolo scivolare sul suo braccio, sfiorare il palmo della mano, la sua pelle morbida e chiara fino a raggiungere la mano. Una mano che gli sarebbe piaciuto sgranocchiare.
"Vuoi provarla per me?"
Bride tremava alla nota profonda della sua voce. Che cosa era che la rendeva così nervosa?
Ma lei lo sapeva. Egli era intensamente maschile ed essere sotto il suo controllo diretto era sconcertante.
Provò a mettere la collana, ma le sue mani tremavano così tanto che non riusciva a fissarla.
«Posso aiutarla?"gli chiese.
Deglutì e annuì.Le sue mani calde la toccarono, rendendola ancora più nervosa. Alzò lo sguardo allo specchio per scorgere quegli splendidi occhi color nocciola verde che la fissavano con un calore che la faceva rabbrividire.Egli assicurò con destrezza. Le sue dita si attardava al collo per un minuto prima di incontrare il suo sguardo nello specchio e fece un passo indietro.
"Bellissima", disse solo con voce rauca, non stava guardando la collana. Stava guardando nel riflesso dei suoi occhi. "La prendo".
Divisa tra sollievo e tristezza, Bride distolse rapidamente lo sguardo e la tolse. In verità, amava questa collana e odiava venderla. L'aveva comprato per il negozio, ma aveva voluto tenerla.
Ma perché preoccuparsi?Costava seicento dollari, un lavoro artigianale di arte. Non avrebbe mai avuto nessun posto di indossarlo. Sarebbe uno spreco e il pragmatico irlandese in lei non le permettevano di essere così sciocca. inghiotti il groppo in gola e si diresse verso la cassa.Vane la guardò attentamente. Lei era ancora più triste di prima. Dei come voleva un suo sorriso . Che cosa faceva un maschio umano una femmina umana per renderla felice?
Le lupe non sorridevano veramente, non come gli esseri umani. I loro sorrisi erano più subdoli, seducenti e Invitanti. Il suo popolo non sorrideva quando erano felici.Era solo sesso che per lui era più grande vantaggio di un animale su un essere umano. Gli esseri umani avevano regole circa l'intimità che non aveva mai pienamente compreso.
Mise la collana in una grande scatola bianca che ha avuto un batuffolo di cotone nella parte inferiore. "Ti piacerebbe confezione il regalo?"
Lui annuì. Lei con cautela, tolse il cartellino del prezzo, mettendolo vicino alla cassa, poi tirò fuori un piccolo pezzo di carta. Senza guardare verso di lui, l'avvolse rapidamente in un pacco."Seicento e 23 dollari e ottantaquattro centesimi, per favore."
Eppure lei non lo guardava. Invece il suo sguardo si era concentrato sulla terra vicino ai suoi piedi.
Vane sentiva un tuffo al cuore, aveva lo strano bisogno di avere la  sua faccia era nella sua linea di vista. evitò di tirare fuori il portafogli e le porse la sua carta di credito American Express.
Era davvero ridicolo che un lupo avesse una carta di credito umano. Ma questo era il 21° secolo e quelli che non si adattavano si sarebber estinit. A differenza di molti altri della sua specie, aveva investimenti e proprietà. e aveva anche un banchiere personale.Prese la scheda e al suo terminale. "Tu lavori qui da sola?" chiese e capì rapidamente che era una domanda inadeguata, in quanto la sua paura tornò con un odore così forte che quasi gli fece dire maledizione ad alta voce.
"No." Era distante da lui. Ne sentiva l'odore.
Gli esseri umani. Non li aveva mai capirli. E poi erano deboli, specialmente le loro donne.
Lei gli porse la ricevuta.
Per non metterla ancora più a disagio, firmò il suo nome e la restituì a lei.Paragonando la sua firma della sua carta si accigliò. "Katta ...""Kattalakis", disse per lei. "E 'greco".
I suoi occhi si posarono su di lui mentre gli restituiva la carta. "E' molto strano. Devi essere difficile per le persone."
"Sì".Infilò la carta nel suo cassetto, poi mise la scatola in un sacchetto con manici . "Grazie," disse con calma, mentre lo poneva sul banco davanti a lui. "Buona giornata".
Lui annuì e si diresse verso la porta, il suo cuore ancora più pesante di prima che non era riuscito a farla felice."Aspetta!" disse come toccò la manopola. "Hai lasciato la tua collana."
Vane la guardò un'ultima volta, sapendo che non l'avrebbe mai più rivisto. Era così bella lì con grandi occhi color ambra in un viso pallido. C'era qualcosa in lei che gli ricordava angelo una Rubens '. Era eterea e bella.E troppo fragile per un animale."No," disse a bassa voce. "L'ho lasciato alla donna a cui volevo darlo".
Bride sentì la sua mascella 'allentarsi come le sue parole sospese in aria tra di loro. "Non posso accetarla".
Aprì la porta e si diresse in strada.

CITAZIONE:

Penso che infatuazione è come un giardino. Se la custoditi e la curi, cresce in amore. Se trascurata o maltrattata muore. L'unico modo per avere l'amore eterno è quello di non lasciare mai dimenticare al tuo cuore cosa vuol dire vivere senza di lei.-Vane "